- Verificate che la versione del Docfa in vostro possesso sia l'ultima disponibile (compatibilmente con quanto accetta il Catasto della Vostra provincia); potete chiedere al Catasto stesso, al Collegio dei Geometri della vostra provincia o a chiunque è autorizzato a distribuire le copie; in ogni caso è preferibile andare nel sito dell'Agenzia del Territorio: www.agenziaterritorio.it o direttamente al link per scaricare il Docfa: www.agenziaterritorio.it/software/docfa/index.htm.
Attualmente l'ultima versione del Docfa è la 3.00.2 rilasciata nel maggio 2003, è nota anche come Docfa 3.0 SP2 (SP= Service Pack, cioè aggiornamento).
Il Docfa 3.0 è diventato obbligatorio dal 2 Gennaio 2002, per motivi di compatibilità con l'€uro, ma già dal 1 Dicembre 2001 era possibile utilizzarlo in alcune delle Agenzie del Territorio Provinciale che si erano attivate. - E' molto probabile che ogni tanto esca qualche versione di revisione o come hanno deciso di chiamarlo Service Pack, per la correzione di problemi di vario tipo... quindi prestate attenzione anche alla revisione e/o alla data di uscita (la Versione 3.00.0 è uscita il 20/11/2001, mentre la Versione 3.00.1 e uscita il 18/12/2001 e la 3.00.2 il 06/05/2003).
Per sapere di quale versione siamo in possesso basta avviare il Docfa, cliccare sul punto interrogativo e quindi su "Informazioni sul Docfa". Comparirà una finestra di dialogo simile a questa:
- Con la nuova versione del Docfa (e qui bisogna aggiungere un "finalmente") non occorre più cercare prima un numero di registrazione disponibile, ma è il Docfa stesso ad indicarlo in modo automatico, anche se cambiate da Accatastamento a Variazione.
- Indicate sempre la descrizione del documento DoCFa, sarà più facile ritrovare un documento. Purtroppo si possono usare solo 30 caratteri e non sempre bastano.
- L'utilizzo di Stampanti ad aghi (9 o 24 non importa) è assolutamente sconsigliata perché la nuova stampa usa molto la grafica per "abbellire" il documento. Se possibile acquistate una stampante a getto d'inchiostro (dai 100€ in su), riuscirete a stampare molto più velocemente qualsiasi documento (non solo quelli del Docfa). Una buona stampante a getto d'inchiostro deve avere o il caricatore automatico dei foglio (circa 25 / 50 o più). Se poi potete spendere qualche cosa in più una stampante Laser è sicuramente ideale per la velocità e la qualità di stampa ma anche per i costi di gestione decisamente inferiori a quelli di una getto d'inchiostro.
- Se viene modificata la categoria di una Unità Immobiliare questa pare perdere la superficie lorda, che però non è possibile inserire dato che è un dato che viene calcolato automaticamente. Occorre quindi ricaricare la planimetria e quindi andare nell'ultima videata dell'1N parte II per confermare la nuova categoria.
- Se mentre lavorate con il Docfa, manca la corrente o siete costretti a resettare il computer per un Crash di Windows, probabilmente avrete dei problemi a ricaricare il documento Docfa. In questo caso è sufficiente selezionare dal menu Opzioni la funzione "Allineamento dello storico" e probabilmente ora riuscirete ad aprire il vostro documento.
- Per i vari file che dovete importare o esportare con il Docfa 3.0 occorre usare un percorso senza il carattere "spazio" all'interno, indipendentemente dal numero delle sottocartelle utilizzate. Basta un solo carattere "spazio" in un nome di cartella o nel nome del file per generare l'errore nel Docfa.
Il problema è generato perché i nomi di file o cartello con uno spazio in mezzo vanno memorizzati tra i doppi apici ("). Provate a creare dei collegamenti sul Desktop di Windows a 2 file uno con un un nome lungo ma senza spazio e l'altro con un nome lungo ma almeno uno spazio, quindi andata a vedere le proprietà del collegamento e vedrete che il secondo avrà il percorso tra i doppi Apici (").
Basta questo per dire che il Docfa 3.0 non è un software progettato per Win9x (95/98 etc.) o che comunque non potrebbe sfoggiare il logo Microsoft come possono fare molti altri programmi. - Con la nuova versione le tipologie dei Documenti presentabili passano da 4 a 2, perché le Unità afferenti diventano causali delle Variazioni mentre le Unità afferenti con intestati diventano causali degli Accatastamenti.
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Docfa 3.0 - Generale
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